Il lavoro invisibile dell’agenzia immobiliare
Uno dei cliché del mondo immobiliare riguarda il lavoro dell’agenzia immobiliare, parte della popolazione ritiene che quello che facciamo sia unicamente quello di dare maggiore visibilità all’annuncio immobiliare, portando a spasso le persone potenzialmente interessate. Una figura pressoché inutile, quasi un fantasma…
In realtà l’agenzia immobiliare fa molto di più! Il nostro lavoro è poco conosciuto, solo chi è nostro cliente è riuscito a capire quanto impegno e attenzione sono necessari per portare a buon fine una compravendita.

Va detto che spesso e volentieri l’impegno non basta, occorrono ingegno e capacità di problem solving ma anche conoscenze, esperienza ed un buon team di professionisti di supporto (notai, tecnici, muratori, avvocati, eccetera).
Sappiamo che possiamo incorrere in degli imprevisti o in dei fraintendimenti e quello che facciamo è cercare di starne alla larga, lavorando in maniera etica ed adottando tutte le attenzioni e le precauzioni affinché tutto fili liscio.

Quando ci occupiamo di un nuovo immobile innanzitutto ne prendiamo visione, ragionando sulle modalità di promozione. Quale sarà il target di mercato? Potremmo ampliare la platea dei potenziali clienti? Quali sono le potenzialità dell’immobile e i suoi punti di forza? Quali invece le problematiche che lo rendono meno appetibile?
Queste riflessioni hanno delle ripercussioni non solo sul valore di stima ma anche sul futuro andamento della compravendita.

Oltre alla complessità di mettere in relazione le  parti trovando un accordo che le soddisfi, la nostra professione necessità inoltre di costanti aggiornamenti per rimanere al passo. Abbiamo condiviso una novità sull’attribuzione esclusiva di parti comuni in contesti condominiali  e siamo sicuri che nonostante l’importanza della nuova norma, ben pochi ne siano a conoscenza.

Mai sentito inoltre parlare di peep, donazioni, certificati di destinazione urbanistica, prelazioni di confinanti e conduttori, frazionamenti, servitù, ipoteche non ancora cancellate?
A quest’ultimo proposito vogliamo condividere un episodio di vita vera nel quale la nostra assistenza ha fatto la differenza.

Premessa: la cliente che ci aveva affidato l’appartamento, lo aveva acquistato anni or sono senza ricorrere a mutuo. Gli acquirenti che avevamo trovato, avevano ricevuto la delibera dalla loro banca e avevano scelto il notaio al quale rivolgersi, concordando una data per il compromesso.

Il problema: una volta inviata la documentazione, il notaio aveva deciso di contattare direttamente la venditrice spaventandola ed intimandole di dovergli pagare una prestazione aggiuntiva in quanto l’immobile non risultava libero da ipoteche, la situazione non gli era chiara e per saperne di più avrebbe dovuto pagare.

La cliente preoccupata dalla mancanza di professionalità del notaio che avrebbe seguito la compravendita, ci aveva contattato per andare a fondo sulla questione in quanto come da premessa, non era mai ricorsa a mutuo e non le risultava alcuna ipoteca giudiziale sull’immobile.

Risoluzione: Grazie all’aiuto degli studi notarili che avevano seguito le vendite precedenti che avevano interessato l’immobile, siamo risaliti al problema. Un errore che aveva origini vecchie e che si era poi trascinato a lungo… La banca del vecchio venditore, aveva cancellato l’ipoteca ma non si era accorta che per un errore di trascrizione essa era stata iscritta due volte.

Gli acquirenti molto giovani ed inesperti, anch’essi in stato di agitazione a causa dell’ansia provocata da questo disguido, chiesero di avere in mano le carte della cancellazione prima di andare avanti, bloccando di fatto la compravendita.

Conclusioni: grazie ad una conoscenza all’interno dell’istituto di credito in questione inviammo le carte per la richiesta di aggiornamento, riuscendo a far sì che venisse cancellata in breve tempo, riuscendo infine a stipulare anche prima del termine concordato!

Questo è l’esempio di un problema che, seppur risolvibile, creò molta angoscia nelle parti. Gli acquirenti con il senno di poi  capirono che la condotta del notaio non fu corretta e si resero conto del lavoro importante svolto dall’agenzia per far sì che l’operazione andasse a buon fine.

L’agente immobiliare è tutto fuorché un fantasma, noi di Mizar assumiamo il ruolo di registi in una compravendita!

Questo è solo uno dei tanti esempi pratici per farvi capire come il nostro operato sia spesso risolutivo e fornisca supporto in un momento molto importante della vita nel quale l’aiuto di un professionista fa la differenza!

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