L’ Unione Europea non ci porterà via la casa ma di questo non ne parla nessuno!

Le notizie che non fanno scandalo e non fanno scalpore evidentemente non sono degne di nota in questo Paese.

Come volevamo dimostrare nel nostro articolo precedente in cui vi avevamo invitati alla calma, sono arrivati aggiornamenti riguardanti la Direttiva Europea che riguarda la classe energetica degli edifici e l’obbligo di riqualificazione energetica a carico dei cittadini, pena, l’impossibilità di vendere o affittare immobili in classi energivore basse.

La versione definitiva della Direttiva, prevede che gli Stati membri individuino il 15% degli edifici con le peggiori performance di efficienza energetica sul proprio territorio (in Italia corrisponde a circa il 35% degli immobili), e che si impegnino a effettuare un "upgrade" di questi edifici, se sono pubblici e non residenziali, dalla classe G alla classe F nel 2027 e dalla classe F alla E nel 2030.

I due passaggi per gli edifici residenziali dovranno essere effettuati più tardi, nel 2030 e nel 2033, rispettivamente. Ma, soprattutto, starà agli Stati membri decidere come raggiungere questi obiettivi senza alcun tipo di vincolo.

La bozza della Direttiva inoltre non considerava che una parte consistente del patrimonio immobiliare Italiano, non può raggiungere classi energetiche elevate, basti pensare agli immobili in centro storico spesso vincolati dalle Belle Arti. Vi avevamo detto che ci sarebbero state in ogni caso delle esenzioni.

Gli immobili energivori in Italia sono circa l’80% dell’intero patrimonio immobiliare (il 17% in classe E, 25% in classe F e 35% in classe G) ed una linea dura avrebbe comportato sicuramente conseguenze dannose al mercato immobiliare delle compravendite e delle locazioni, riducendo in modo importante il numero di immobili e comportando un inevitabile aumento dei canoni e svalutazione dei prezzi degli immobili.

Otto giorni fa è uscita la stesura ufficiale della Direttiva, seguita dalle dichiarazioni, in lingua italiana, del Vicepresidente della Commissione europea per il Green Deal, Frans Timmermans, nelle quali si è chiarito che l’Europa non vieterà vendite o affitti di case non ristrutturate.

il processo di transizione ecologica delle nostre abitazioni deve essere incentivato rendendo strutturali i Bonus Casa e il Superbonus 110%, in tal modo, la comunità potrà riqualificare energeticamente i propri immobili in maniera volontaria e non coercitiva.

Pare proprio che il Natale abbia riportato armonia e serenità nelle nostre case! Auguri!