Piccola guida all'acquisto consapevole e sostenibile
Sarà chiaro ormai anche a voi che i nostri sforzi e le nostre scelte hanno delle ripercussioni importanti: ogni articolo, cibo, automobile, abito, intacca il nostro pianeta. Non pensate solo alle risorse per la produzione ma anche al successivo problematico smaltimento.

Ogni prodotto a cui rinunciamo è un oggetto in meno da produrre, distribuire e smaltire, quindi riflettiamo sempre sul singolo acquisto e cerchiamo di acquistare il giusto come ci insegna la filosofia minimalista!

Cerchiamo innanzitutto di ridurre imballaggi e consumi, evitiamo prodotti usa e getta e monouso come gli assorbenti, i pannolini, le penne, i piatti e le posate di plastica, le batterie non ricaricabili, le buste spesa del super mercato, eccetera.
Optiamo invece per delle alternative che possano durare a lungo, che siano biodegradabili e riciclabili.

Non sostituite ciò che funziona o che non è rovinato ed andate fieri della longevità di un buon cappotto o di un’auto.

Più a lungo possiamo mantenere in funzione un oggetto, meglio è! Un’altra soluzione è quella di riciclarlo o di pensare a dei nuovi utilizzi usando la creatività, oppure ancora quello di trovargli una nuova casa così che non diventi un rifiuto e finisca nella spazzatura! Sarà sufficiente donarlo ai meno fortunati o rivenderlo.

Gli inceneritori e le discariche italiane non sono in numero sufficiente per occuparsi della quantità di rifiuti da noi prodotta.

Ma come abbiamo detto nell’articolo precedente è nostro compito indagare prima di acquistare, per capire se il bene è sostenibile ed è stato prodotto in maniera etica.

Interessiamoci alla qualità del prodotto prima di farci trascinare da un prezzo basso!

Per prima cosa, come abbiamo detto, dobbiamo informiamoci sulla longevità magari leggendo recensioni online.

In secondo luogo approfondiremo la reputazione del marchio e gli standard che adotta per capire se sono in linea con i nostri valori.

A tale proposito occorre fare attenzione alla nascente pratica di greenwashing adottata da alcuni brand famosi che ci propinano collezioni all’apparenza sostenibili che sono solo di facciata, con lo scopo di attirare clienti e accaparrarsi una fetta di mercato molto di moda. Si tratta di aziende che con queste strategie ci distraggono dall’impatto negativo dei loro prodotti sull’ambiente e sui lavoratori.

Qui un elenco di 76 brand di abbigliamento sostenibili. 

Studiamo le etichette e preferiamo abiti con una composizione semplice e fibre naturali come lana, cotone e lino in modo che durante il lavaggio non disperdano pericolose microplastiche.

Prestiamo attenzione al luogo di produzione ad un prezzo basso perché ciò che non paghiamo noi, lo paga l’ambiente.

Se il prodotto arriva da un paese in cui è noto lo sfruttamento dell’ambiente e del lavoro, rinunciamo a comprarlo.

Pensiamo anche al carburante e all’energia supplementare per muovere gli articoli da un posto all’altro del mondo e privilegiamo quelli prodotti localmente o in Italia anche quando facciamo la spesa.

Per quanto riguarda invece le vivande deperibili possiamo sfruttare le tante aziende del nostro territorio e scegliere prodotti a Km zero contribuendo al benessere sociale delle famiglie.

Su tiktok trovate il video in cui vi sveliamo i trucchetti per selezionare un complemento di arredo o un mobile di design per la casa prestando alcune accortezze!

Sicuramente in futuro vi parleremo di altre pratiche green da applicare nella vita quotidiana, concentrandoci proprio sulla "casa".

La terra ha un numero sempre crescente di abitanti ma risorse limitate e vogliamo provare ad essere di ispirazione per gli altri cercando di portare avanti questa visione semplice della vita. Condividete! Grazie!