Imu - Le modalità per ottenere le agevolazioni e le esenzioni
Dopo aver pubblicato la guida con la disciplina Imu ci addentriamo ulteriormente nell’argomento parlando delle agevolazioni che ci offre la legge per pagare un’aliquota inferiore e per godere dell’esenzione.

I 3 casi principali in cui è possibile ottenere un’agevolazione sull’Imu

1) Una delle condizioni di legge per ottenere uno sconto pari al 50% della base imponibile ai fini Imu, è la concessione in comodato d’uso gratuito di un’abitazione esclusivamente tra un comodante: genitore e un comodatario: figlio.
Il comodato d’uso gratuito è un contratto similare a quello di locazione che si caratterizza per la sua gratuità, ossia la non sussistenza del canone. Ne parliamo qui in modo approfondito.
Per la precisione per ottenere l’agevolazione però sono necessarie delle condizioni particolari e molto specifiche: il contratto va redatto in forma scritta e registrato, deve riguardare un’abitazione (non di lusso) che il figlio deve destinare a propria abitazione principale prendendovi la residenza anagrafica e il genitore deve possedere unicamente un altro immobile (dove deve risiedere) posto nello stesso Comune di quello concesso in comodato.
Il comodante quindi deve possedere unicamente 2 immobili ad uso abitativo sul territorio italiano che devono essere ubicati nello stesso Comune, ma può detenere anche un negozio o un terreno agricolo, ed ulteriori immobili purché non si tratti di abitazioni. Vi segnaliamo che il Comune di Imola ha previsto anche un sconto sull’aliquota, che quest’anno è pari al 9,4%.
2) Ugualmente è possibile ottenere uno sconto del 50% sulla base imponibile nel caso in cui si detenga la proprietà di un immobile non utilizzato in quanto le condizioni sono di inabitabilità e inagibilità, tale condizione deve essere necessariamente formalizzata da un tecnico o dichiarata tramite idonea modulistica e allegati fotografici da sottoscrivere presso il Comune di riferimento.
3) Per gli immobili dati in affitto con un canone libero non sono previste agevolazioni per il locatore mentre optando per il contratto di affitto concordato in base alla legge 431/98 con obbligo del conduttore di residenza, viene applicata una riduzione del 25% sull’aliquota di Imu e Tasi. Per calcolare l’imposta devi applicare l’aliquota deliberata dal tuo Comune, ma versare solo il 75% del totale. Per Imola si parte da una già scontata aliquota del 9,6 per mille e si arriva al 7,2 per mille. Le Agenzie Mizar e MizarValle si occupano anche di affittanze e di contratti concordati 3+2, seguendo non solo la ricerca del conduttore e la stesura del contratto ma anche l’invio all’ufficio competente e la raccolta dell’idonea dichiarazione affinché i clienti possano godere di tutte le agevolazioni fiscali (Imu e cedolare secca). I nostri servizi nel dettaglio, qui.
Nel caso in cui sussistano i requisiti per ottenere una delle precedenti agevolazioni è necessario verificare se il Comune richieda o meno la compilazione della dichiarazione Imu/Tasi da predisporre entro il 31 dicembre dell’anno successivo alla variazione.


Le esenzioni e le detrazioni

Come abbiamo detto per l’abitazione principale e le sue pertinenze attualmente l’imu non è dovuto, questa però non deve possedere i requisiti di bene di lusso ossia non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Nel caso in cui si possieda e risieda in un immobile di lusso però è possibile detrarre 200 euro dall’imposta.
Precisiamo che è inoltre possibile legare alla propria abitazione principale delle pertinenze, una per ciascuna delle seguenti categorie catastali: C/2 cantine, C/6 rimesse e C/7 tettoie.
Vi segnaliamo sempre a questo proposito che è considerata alla pari di una prima casa e quindi esentata dall’Imu, anche l’unità immobiliare non locata, di proprietà di un anziano o di un disabile che ha spostato la residenza in un istituto di ricovero o sanitaria a seguito di un ricovero permanente.
Inoltre dal 2015 è riservato il medesimo trattamento anche ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Aire, nel caso in cui siano pensionati nello stato estero di residenza e posseggano a titolo di proprietà o usufrutto una sola unità immobiliare (non locata) sul territorio italiano.
Le esenzioni spettano anche ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali (iap) nel caso in cui possiedano e conducano direttamente i terreni agricoli e sui fabbricati strumentali all’attività.
Per il territorio di Imola e per i comuni della Vallata considerati montani o collinari svantaggiati, anche i proprietari che non lavorano nel mondo agricolo godono di esenzione.

Per l'analisi di casi specifici nei Comuni di Imola e del Circondario Imolese rimandiamo nuovamente all'Ufficio tributi di Via Cogne.